Echinacea e Covid-19
L’effetto della supplementazione di Echinacea nella prevenzione o nel trattamento del COVID-19 e di altre infezioni del tratto respiratorio nell’uomo: una rapida revisione
Monique Aucoin 1, Kieran Cooley 1 2 3 4, Paul Richard Saunders 1, Jenny Carè 2, Dennis Anheyer 4 5, Daen N Medina 2 6, Valentina Cardozo 1, Daniella Remy 1, Nicole Hannan 7, Anna Garber 1
- PMID: 32837894
- PMCID: PMC7395221
- DOI: 10.1016 / j.aimed.2020.07.004
Abstract: leprove cliniche attuali suggeriscono che l’integrazione di Echinacea possa ridurre la durata e la gravità delle infezioni acute del tratto respiratorio; tuttavia, non sono stati identificati studi che utilizzino l’ Echinacea nella prevenzione o nel trattamento di condizioni simili al COVID-19. Sono stati segnalati pochi eventi avversi, suggerendo che questa integrazione a base di erbe è ragionevolmente sicura. Poiché l’Echinacea può aumentare la funzione immunitaria, c’era la preoccupazione che potesse peggiorare l’eccessiva attivazione del sistema immunitario durante la tempesta di citochine; tuttavia gli studi clinici dimostrano che l’Echinacea può ridurre i livelli delle molecole immunitarie coinvolte nella tempesta di citochine.
Conclusioni: l’integrazione di Echinacea può aiutare i pazienti nei sintomi delle infezioni respiratorie acute (ARI) e del comune raffreddore, in particolare se somministrata al primo segno di infezione; tuttavia non sono stati segnalati studi specifici che utilizzino l’ Echinacea nella prevenzione o nel trattamento di condizioni simili a COVID-19. Precedenti studi hanno riportato che l’Echinacea possa ridurre la gravità e/o la durata dell’ARI se assunta all’inizio dei sintomi. Gli studi che riportano i benefici hanno utilizzato E.purpurea o una combinazione di E.purpurea ed E.angustifolia contenenti quantità standardizzate di componenti attivi.
Sono stati segnalati pochi eventi avversi derivanti dall’uso di Echinacea, suggerendo che questa integrazione a base di erbe possa essere ragionevolmente sicura. Nessuna sperimentazione umana indica l’attivazione di tempesta di citochine, quando Echinacea è stata utilizzata per un massimo di 4 mesi. Sono stati valutati tutti gli studi umani che hanno riportato cambiamenti nei livelli di citochine in risposta alla supplementazione con Echinacea e i risultati confermano una diminuzione delle citochine infiammatorie che svolgono un ruolo nella progressione della tempesta di citochine e della sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS), fattori che svolgono un ruolo significativo nella morte dei pazienti COVID-19.
Sebbene attualmente non vi sia ancora alcuna ricerca sugli effetti terapeutici dell’echinacea nella gestione della tempesta di citochine, questa evidenza suggerisce l’utilità di ulteriori ricerche.
1 agosto 2020.
doi: 10.1016 / j.aimed.2020.07.004.